DESCRIZIONE

Esiste a Cattolica una collezione unica al mondo. Da oggi comprende anche il misterioso FRAMMENTO no. 4, un testo originale scritto di pugno da Van Gogh, espressione più profonda della sua anima, già diventato, a livello mondiale, un giallo. I più esperti studiosi di Van Gogh ricercano da anni questo manoscritto e nel 2021 alcuni articoli internazionali ne anticipavano i dettagli. La RITROGRAFIA n. 37 intitolata Van Gogh A PEZZI, contiene questo FRAMMENTO n.4, così importante da aver attirato a Cattolica, in data 20.12.2022, il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, secondo il quale si tratta di un tema adatto per il prossimo Mystfest.

VIDEO SGARBI ARIANO VAN GOGH https://www.youtube.com/watch?v=Chnf0yTRlX0

Ecco i primi dettagli del FRAMMENTO n.4 scovato da Ariano e rappresentato con la sua RITROGRAFIA n. 37:

  • Il testo originale di Van Gogh è stato scritto nel 1876 a Londra, sul libro dei visitatori di Annie Slade-Jones.
  • E’ stato dimenticato per quasi 100 anni.
  • E’ stato fatto a pezzi, smembrato in sei parti, da uno sconosciuto nel 1980, come se fosse una reliquia.
  • E’ stato ricercato e parzialmente trovato dal Getty Museum. (n.3 pezzi sono nel Museo e n.2 sconosciuti)
  • E’ scomparso per altri 30 anni.
  • E’ appena stato riscoperto.
  • E’ stato acquistato, nel 2022, dal tenace Ariano. 

Il mistero s’infittisce poiché, mentre i ricercatori hanno determinato che la poesia scritta da Van Gogh nel fronte del foglio è “Afternoon in February” di Longfellow, nessuno però sa, ancora, cosa sia stato scritto da Vincent sul retro del FRAMMENTO n.4, tagliato e fatto A PEZZI. Ariano ha letto l’intero scambio epistolare di Van Gogh, decidendo poi di svelare le sue scoperte attraverso la composizione di “RITROGRAFIE” (dall’unione di “RITR-atto” e “Bi-OGRAFIA”). Ariano dichiara: “Ho SENTITO profondamente Vincent e ho creato il nido che lui ha sempre cercato e mai trovato. Ho messo Van Gogh al centro di questa mia collezione, regalandogli la presenza di tutti quegli artisti che lui avrebbe sempre voluto vicino a sé. Seguendo le precise indicazioni tratte dalle lettere di Vincent stesso, ho deciso di acquistare per lui quadri, lettere, autografi, libri, attaccandoli alle pareti nello stesso modo maniacale con cui Vincent organizzava ed esponeva le sue collezioni. Nella mia collezione, si trovano, tutti in originale, tremila libri e ottocento artisti, tra i quali spiccano Longfellow, Delaroche, Gauguin, Gachet, Adam Victor, Abbey, Bernard, Monet, Manet, Renoir, Hirschig, Rodin, Breton, Duprè, Baudry, Bargue, Baudelaire, Beers, Berlioz, Bismarck, Blommers, Boch, De Bock, Boetzel, Boggs, Bosboom, Boussod, Brion, Cabanel, Cazin, Chevreul, Cormon, Cristobal, Cuyp, Dadd, Daubigny, Daumier,Dickens, Dorè, Dostoevsky, Signac, Seurat, Polack, Johanna Bonger, Pissarro, Cassagne, Carlyle, Dumas, Hugo, Delacroix, Esquiros, Fildes, Flammarion,  Giacomelli, Cassagne, Jouve A., Mann Livens, Florent, Rappard, Roelofs, Bakhuyzen, Bargue, Fantin-Latour, Goupil Adolphe, Goupil J. Adolphe, Greuze, De Groux, Harper, Harpignes, Heilbuth, Herkomer, Huijsmans C. Cornelis, Ingres, Isabey, Jeannin, Jourdain, Kam Benjamin Jan, Karr, Kate Ten, Katow, Kerssemakers, Lancon, Landelle, Lauzet, Leech, Lefebvre, Leighton, Lemonnier, Lerolle, Lessore H E, Liebermann, Loti, Luce, Macknight Dodge, Maaten, Macquoid, Madiol, Manet, Marchetti, Marieton, Maris Matthijs, Jacob, Masson, Maupassant, Maurier, Maus, Mauve, Mellery, Mesdag, Meunier, Michel, Millais, Millet, Mols, Montalba, Monticelli, Morelli, Munkácsy Mihály, Murger, Nadal, Nakken, Nash, Neuhuys, Nieweg, Nittis, Noel, Oberlander, Ohnet, Ollendorf, Ostade, Overend, Paillard, Parker, Parsons, Pasini, Pasteur, Paterson, Pelletan, Perret, Pieneman, Portaels, Poynter, Prevel, Quost, Raffaelli, Raffet, Raspail, read, Reinhart, Richepin, Ricord, Rink, Robert Karl, Roche Edmond, Roll, Rotta, Rowlandson, Rundle C. Elizabeth, Ruskin, Sainte Beuve, Sambourne, Sand, Sardou, Saulnier, Scheffer, Schelfhout, Schendel Petrus, Schipperus, Schotel J. Christianus, Schuffenecker, Schuler, Secrétan Pierre-Etienne, Serret, Serusier, Seurat, Severdonck, Siberdt, Silvestre A+T, Sims, Small, Smith, Ter Meulen, Stedman, Tennyson, Thackeray, Tholen, Tissot, Tolstoy, Toulouse Lautrec, Thornley, Thulstrup de Thure, Towneley, Tournemine, Trigt, Troyon, Uhde, Valenti, Valerio, Valkenburg, Vallette, Vautier, Velden, Verboeckhoven, Verlat, Vernier, Veron, Verschuur, Vertin, Veyrassat, Vignon, Vinck, Vitet, Vogue, Vollard, Vollon, Vriendt, Wagner, Wakker, Waldorp, Walker, Wallace, Warner, Weele, Weissenbruch, Wenckebach, Whistler, Whitman, Wijsmuller, Woodville, Yon, Zola, Ziem, ecc., ecc.., and other 500 artists !!!”.

PREMESSA

In questo percorso Ariano ha fatto scoperte davvero importanti, affermando che:

La prima di queste scoperte riguarda quella che Vittorio Sgarbi ha definito:
 “LA LETTERA CHE HA ORIGINATO IL MITO DI VAN GOGH”, cioè quella di Camille Pissarro, amico di Van Gogh, del 18 ottobre 1890, pubblicata in molteplici lingue, fino ad oggi ritenuta scomparsa. E’ così importante perché, se il contenuto della lettera si fosse avverato, oggi il mondo non avrebbe Van Gogh. 

  • Un altro gioiello è rappresentato dall’unica firma originale, in mani private, di colei che rese famoso Van Gogh, la prima vera influencer della storia, Johanna Van Gogh Bonger.
    VIDEO GOLDIN ARIANO JO BONGER https://www.youtube.com/watch?v=DdwWaH4oka8&t=9s
  • In più attraverso la RITROGRAFIA n.8 è stato svelato un dettaglio, sfuggito ai critici da 133 anni, sul quadro “STILL LIFE WITH A PLATE OF ONIONS” attualmente esposto a Roma in Palazzo Bonaparte. 
    VIDEO ARIANO DISCOVERY TWO BOOKS https://www.youtube.com/watch?v=DujHwB1hrw8
  • La quarta scoperta, rappresentata dalla Ritrografia n.12, è una proposta per il Musée d’Orsay di Parigi e riguarda la comparazione dell’ “Arlesienne con guanti” di Van Gogh con il quadro che ha appena scovato ed intitolato “DONNA SPAGNOLA” di Emile Ferdinand Polack, amico di Van Gogh, che il 16 Giugno 1889 propose tale paragone: “Il disait que c’était beau comme un des grands Espagnols”. 

 

Un’altra RITROGRAFIA riguarda l’album di famiglia di Harriet Elizabeth Beecher Stowe.

Il libro più letto della storia, dopo la Bibbia, è “La capanna dello zio Tom”, scritto da Harriet Elizabeth Beecher Stowe, pubblicato nel 1852, tradotto in tutte le lingue e citato in undici lettere da Van Gogh, “Le plus grand succès du temps est celui d'un livre de femme, le roman de madame Stowe , traduit dans toutes les langues, et lu par toute la terre, devenu pour une race l'évangile de la liberté”.

Ariano ha trovato una rarissima copia, destinata ai soli editori nel 1851, l’anno precedente alla prima edizione del 1852, insieme all’ album originale di famiglia, arricchito da foto originali, poesie e pensieri firmati da tutta la famiglia Stowe. L’album è così importante poiché Vincent nella lettera n.764 del 1889 scrisse: “Ho riletto con estrema attenzione Zio Tom di Beecher Stowe proprio perché è un libro di donne, scritto, dice, mentre preparava la minestra per i suoi figli […]”.

Le circostanze in cui Beecher Stowe scrisse il suo libro sono descritte come segue: “Alcuni dei capitoli sono stati scritti nel mio studio al College [...] alcuni di loro sul fornello in cucina, mentre dirigeva un cuoco molto povero nella preparazione della cena; ma la maggior parte di loro sedeva a tavola nell'aula scolastica, con i bambini intorno a lei, e leggeva loro mentre ogni capitolo era completato, tra le loro lacrime e singhiozzi, e sorrisi e grida”.

 

Al mondo non esiste nulla di simile, infatti se si vogliono vedere i quadri di Van Gogh bisogna andare ad Amsterdam o ad Otterlo, ma, se si vuole conoscere intimamente il percorso formativo di Vincent attraverso quadri, lettere e libri degli artisti che lui amava ed emulava, si devono assolutamente studiare le RITROGRAFIE di questa collezione.

Tutti pensano che Van Gogh sia stato un pittore. In realtà era un grande scrittore e lo fu per tutti i suoi 37 anni. Solo negli ultimi dieci si dedicò alla pittura e, anche in questo caso, si confermò un poeta, sostituendo parole e versi, con colori dosati ed incisi sulla tela attraverso una sensibilità mai vista prima nel mondo dell’arte.

VAN GOGH FRIENDS MUSEUM CROWDFUNDING

My name is Franco Ariano, I live in Italy and I love Vincent van Gogh. In the last 6 years I have read all his letters and I have made 16 discoveries on Vincent’s life. So I have decided to bring about Vincent's dream, which was to build a community of FRIENDS, the VANGOGHFRIENDS.COM.
Do you know who the first CROWDFUNDER in history was?
It was Vincent, who wanted, more than anything, to share his own home and costs with artists and FRIENDS.

I bought the land to house Vincent’s nest and the project has already been approved.

The Van Gogh Friends Museum is located in central Italy, between Cattolica and Tavullia, near Urbino and Gradara. But now Vincent and I need your support:

  • A) To BUILD this unique Museum: the VAN GOGH FRIENDS MUSEUM.
  • B) And to FIND the whereabouts of the 2 missing fragments of the chopped 1876 original text.

With a contribution of your choice, in return:

you can become Vincent's FRIEND and founder of the VAN GOGH FRIENDS MUSEUM;

you will write your name in the history of art;

you will get a metal plaque with your name on it, forever attached to the wall of the Museum;

you can enter the Museum free forever;

you will be a FRIEND for life of Vincent;

for the first time ever, you can really TOUCH Vincent. Wearing gloves you can feel a magical joy;

you could pass these BENEFITS down to your grandchildren.

Vincent had always asked for ACTION, in fact he wrote :

“I regard love, as I do FRIENDSHIP, not only as a feeling but chiefly as an ACTION”!

 

SO PLEASE TAKE ACTION

Together we can realise Vincent’s dream.

I promise WE will do it IN ONE YEAR.

LET’S SHAKE HANDS ON IT.

THANKS

Franco Ariano

 

FOTOGRAFIE













Scrivimi!

CONTATTI
Franco Ariano Maestro Illu Minato

Contatore visite